Un Sinodo... per il giovane, ogni giovane e tutti i giovani

Indice articoli

In vista del Sinodo dei giovani che avrà luogo a Roma il prossimo ottobre, quattro di noi, sr. Elena, sr. Liziana, sr. Irene e sr. Simona, abbiamo partecipato alla 16a edizione delle giornate nazionali di formazione e spiritualità missionaria presso la Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli – Assisi dal 26 al 29 agosto. "Giovani per il Vangelo" è stato il tema che ha impegnato i partecipanti nell’ascolto in assemblea e nei lavori di gruppo come chiesa in cammino con e per i giovani. Lo slogan può indicare che i giovani annunciano il Vangelo, ma può anche suggerire che l'annuncio del Vangelo chiede di essere "giovani". In entrambi i casi, si crea una sinergia bella e creativa che rende piacevole e significativo il cristianesimo. Ecco il contributo delle partecipanti:


Suor Irene Sampieri: «Sono stati giorni ricchi di incontri, di ascolto e di contenuti…ma soprattutto di fraternità che ha fatto sentire ciascuno dei partecipanti parte di un’unica famiglia, avente lo stesso desiderio: rispondere con gioia ed entusiasmo alla vocazione missionaria! “Io ho una missione, sono una missione, vivo per qualcuno e la forza del Vangelo e dell’incontro con Cristo mi spinge a donare ciò che ho ricevuto. Ecco quanto più mi ha colpito in questo convegno al quale ho partecipato come giovane consacrata, come parte attiva della nostra Chiesa che oggi porge uno sguardo particolare a questa fascia d’età. Chi ha a cuore l’evangelizzazione di un giovane, secondo me, deve lasciarlo libero e fidarsi di lui, affidargli il Vangelo e lasciarsi stupire da ciò che Dio dirà attraverso di lui».

Suor Liziana Rodriguez: «Giovani e Vangelo ci sfidano alla bellezza della fraternità. Le giornate di convegno "Giovani per il Vangelo" sono state scandite dall'ascolto profondo sia del Vangelo sia dei giovani, i quali convergono verso una stessa direzione per vivere oggi il Regno di Dio: LA FRATERNITÁ. La sfida è grande ma anche importante per la società di oggi: trovare le condizioni di possibilità per risvegliare la bellezza del NOI-INSIEME attraverso la Parola di Gesù e vivere la nostra identità di comunione».

Suor Elena Tosi: «Esprimere in poche righe l’intensa esperienza vissuta alla 16° giornata di formazione e spiritualità missionaria, ad Assisi, e sintetizzarne i contenuti risulta alquanto riduttivo, per la professionalità e competenza dei relatori, la passione missionaria, educativa e giovanile con la quale abbiamo condiviso i contenuti, la ricchezza della Parola condivisa e fatta vita. Non si è trattato tanto di ascoltare quantità di cose nuove, ma di inserirsi in modo nuovo nella comprensione di una realtà giovanile che nasconde il suo “grido”, che cerca, che chiede, che sogna trovare “adulti che facciano gli adulti”, “adulti significativi”, che desidera un nuovo stile caratterizzato dal “camminare insieme”, che vuole abitare un “luogo” che è quello dell’incontro, dell’amicizia. Parlare di giovani infatti, lo sappiamo, non è solo parlare dei giovani, ma anche di adulti, di comunità che devono lasciarsi interpellare e coinvolgere. Ed ecco allora nuovamente ridetto il “segreto” della pastorale giovanile: stare con i giovani! Vogliamo arrivare a loro? Stiamo con loro, con questa generazione, che ha due grandi esigenze: d’amore e di libertà. Comprendiamo allora che, per questi giovani, la prossimità non è più sufficiente, occorrono proposte educative. E questo richiede un mondo adulto chiamato a risvegliare in loro l’immaginario, ad essere una minoranza qualificata che sa vivere e testimoniare la profezia della fraternità. Adulti capaci, insieme ai giovani, di riconoscere, interpretare, scegliere… capaci di aiutare i giovani a riscoprirsi protagonisti del proprio futuro senza sentirsi giudicati, che risulta poi essere l’obiettivo primario del prossimo sinodo dei giovani. Da tutto ciò si possono comprendere allora le parole chiave di questa 16° giornata: vocazione, futuro, profezia, nuovi esodi: occorre uscire! Solo nell’esperienza dell’esodo si può comprendere il nostro essere e vivere l’intimità di una relazione con un Dio che ci ama nella nostra “unicità e imperdibilità”. Solo così possiamo arrivare a riformulare la Parola nella nostra vita ed esserne testimoni autentici, essere di quegli adulti che i giovani cercano perché sanno vivere in modo autentico e vero. Generazioni a confronto per un cammino da percorrere insieme e che si fa… camminando».

Suor Simona Santoro: «Il convegno di Assisi ha ripreso la sfida di Papa Francesco che concepisce il sinodo dei giovani come l’opportunità di abbattere muri e costruire ponti anche con i Millennials. Tra i vari interventi della tavola rotonda, il salesiano don Rossano Sala, nominato dal Pontefice segretario speciale del sinodo, ha sottolineato che il giovane è quella chance che noi adulti non possiamo perdere, ogni giovane è la possibilità di camminare insieme senza più dire “noi” e “voi”, “si è fatto sempre così” o surrogati vari, tutti i giovani sono la promessa di oggi e di domani, pronti a dare generosamente il loro contributo nella realtà familiare, sociale, universitaria ed ecclesiale. Tutto ciò richiede l’impegno degli adulti attraverso una pastorale di domande vere, in modo da aiutare le nuove generazioni a conoscere se stessi e i propri desideri. Non ci sono ricette preconfezionate, ma l’esperienza di stupirsi davanti al Signore della vita che si incarna per dare la vita in abbondanza (cf. Gv 10,10), la sola risposta che può sanare l’attuale crisi antropologica».