(continuazione dell'articolo pubblicato nella rubrica Magistero - SCIC n. 1/gennaio-febbraio 2021)
il rapporto tra casa comune e cittadini del pianeta necessita nuovi criteri, in quanto la famiglia umana non usufruisce allo stesso modo dell’ambiente che fornisce le risorse a sostegno di pochi, mentre la maggior parte degli abitanti vive nell’indigenza.
Abitanti e ambiente sono in disarmonia, eppure l’excursus evolutivo della parola “ecologia” manifesta la profonda interazione tra l’ambiente e le popolazioni. Davanti all’avanzata della crisi ambientale, la Laudato Si’ diventa la magna charta con cui Papa Francesco lancia un appello a favore di una rivoluzione culturale e di una conversione ecologica per combattere la cultura dello scarto e favorire l’umanesimo integrale. Il cammino è ancora lungo, ma tutti desideriamo muovere dei passi concreti verso questa direzione…la svolta di una vera e propria conversione ecologica si avrà quando il progresso sarà messo a servizio della famiglia umana e prenderà sul serio le tre dimensioni antropologiche – tutto l’uomo, ogni uomo, tutti gli uomini – che tutelano la vita, ogni vita. Il Papa punta sulla formazione di una coscienza ecologica a partire dal contesto familiare, scolastico e sociale con l’obiettivo di formare ogni persona alla cultura dell’incontro e dell’inclusione, di combattere la cultura dello scarto, così da abbracciare un antropocentrismo moderato capace di stabilire un rapporto equilibrato tra la famiglia umana e la casa comune.