E’ rimasta ancora

qualche foglia dura

attaccata al tronco dell’albero,

dopo che l’ascia di ieri senza pietà,

ha tagliato con estrema durezza

tutti i rami intristiti dal freddo

e bagnati di pioggia.

 

Nascosta in un cespuglio

quasi ignorata dai passanti

una magnolia apre

la sua corolla candida,

una piccola coppa bianca

che sembra offrire

al Cielo il suo dono

e chiedere in cambio un po’ d’acqua

per calmare la sua sete.

 

Sembra che il volto

di chi offre o chiede

si nasconda pudicamente

tra foglie verdi d’una magnolia

per non farsi osservare.

 

Nella notte un vento improvviso

bizzarro, ha strappato la bianca corolla

e tra il verde bagnato di pioggia

s’è nascosta.

Ieri viva, oggi…

e tra le foglie ingiallite

muore.

 

 Eppure

quanta poesia

ha suscitato

quella bianca e nitida corolla

In cima a quel ramo verde!

Chissà dov’è quel soffio

di poesia, quel palpito di vita

che ha destato, che vive ancora!

 

   Angela Anna Tozzi, scic

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